06 Ott Alla Pro loco prenditutto vanno i nuovi locali dell’ex Imperia
Camerano. Con la delibera di Giunta 105 datata 22 settembre 2016, votata all’unanimità dal sindaco Annalisa Del Bello, dal suo vice Federico Pini, dagli assessori Ilaria Fioretti, Costantino Renato e Marco Principi, sono stati assegnati alla Pro loco alcuni locali dell’edificio ex Imperia in via delle Mura.
I locali in questione, da adibire a sede della Pro loco, misurano 77 metri quadri e sono stati concessi in comodato d’uso per tre anni, rinnovabili per altri tre. In seconda battuta la Pro loco, intestataria del comodato e su espressa autorizzazione della Giunta comunale, dovrà condividere i locali assegnati e le relative spese con altre quattro associazioni: Le Muse, Centro Donna, Agape e Tarù Andé.
Spese irrisorie, peraltro, dal momento che l’utenza elettrica (riscaldamento e condizionamento), non è a carico delle associazioni in questione ma della Soprintendenza archeologica delle Marche, e quella idrica per l’uso dei servizi igienici è a carico del Comune così come la manutenzione dell’impianto.
A carico della Pro loco restano le spese per la tassa rifiuti, la manutenzione ordinaria dei locali ed il costo della copertura assicurativa per i danni di responsabilità civile verso terzi pari ad un centinaio di euro l’anno circa. Spese che, come già detto, andranno ulteriormente ripartite con le altre quattro associazioni cooperanti.
In prima battuta erano state diciassette le associazioni che si erano dette interessate ad occupare i nuovi locali a disposizione presso l’ex Imperia: l’Avis, Camburangas, Gruppo di acquisto solidale, la Pro Loco, il Pattinaggio artistico, la compagnia teatrale, il comitato per il Centro Storico di Camerano, ConeroNews24, Orizzonte autonomia, Un Caldo Abbraccio, Palombarani Andrea e Domenichetti Michele; A.Ri.M, Club Scherma Ancona, Agape, Di Maio Vincenzo, Le Muse, Centro Donna, Taru Andé.
Dopo una prima ed essenziale scrematura di queste, le uniche a “sopravvivere” e a garantirsi uno spazio nei nuovi locali dati in comodato d’uso praticamente gratuito sono state le già citate: Le Muse, Centro Donna, Agape e Tarù Andé.
La capofila, quella che avrà la responsabilità di gestire lo spazio, è risultata essere la Pro loco (troppo importante, organizzata e introdotta nel tessuto socio culturale della città per poter essere diversamente, ndr). La Pro loco, in pratica, gestisce tutto quanto è gestibile a Camerano: le Grotte; l’ufficio Iat; la neonata esposizione della fisarmonica con annessi e connessi; la festa del Rosso Conero; le visite alla Chiesa di San Francesco e ai monumenti cittadini, solo per citare alcune delle tante incombenze di questa associazione prenditutto. Quasi scontato fosse lei ad aggiudicarsi anche i nuovi locali dell’ex Imperia.
E le altre dodici associazioni interessate ai locali? Quelle restano alla finestra, sempre che ne abbiano una..