22 Mag Presentato ad Osimo il progetto Novo Educare dell’associazione MAC
Il suo obiettivo è rafforzare la comunità educante di Osimo e di Castelfidardo creando una rete sociale ed educativa
Osimo, 22 maggio 2023 – Capita spesso di esprimere giudizi durante una conversazione, di non riuscire a mettersi nei panni degli altri o di non sentirsi pienamente compresi. Capita in famiglia, a scuola, tra amici, nell’ambiente di lavoro. Gestire le relazioni e mediare i conflitti orientando il processo comunicativo verso relazioni empatiche e inclusive sono alcuni degli aspetti su cui interviene il progetto “Novo Educare – Ambiente educativo per il rinnovamento delle comunità e degli spazi urbani”, sviluppato dall’associazione culturale MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee assieme a un’ampia rete di partner e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
«“Novo Educare” – ha spiegato Monica Caputo, referente del progetto durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi, lunedì 22 maggio, al Comune di Osimo – è un articolato percorso di 30 mesi, scelto e finanziato tra gli oltre mille presentati con il bando per le Comunità Educanti 2020: il suo obiettivo è rafforzare la comunità educante di Osimo e di Castelfidardo, creando una rete sociale ed educativa con i due Comuni, varie associazioni locali e il mondo scolastico».
Verranno coinvolti i docenti dell’Istituto Superiore Laeng-Meucci, gli educatori informali dell’Agesci (Gruppo Scout Osimo 1), della Fondazione Ferretti, dell’Olistica Salus e i genitori degli studenti osimani e fidardensi: saranno formati dagli esperti delle associazioni Movimento Infinito, Un Caldo Abbraccio e del Centro Territoriale per l’Inclusione sulla comunicazione empatica (o comunicazione non violenta) e collaborativa, sulla mediazione dei conflitti, sulla gestione delle relazioni e sulle modalità inclusive nei confronti dei minori provenienti da situazioni di svantaggio.
Al termine della parte formativa, verranno attivati workshop e laboratori artistici che vedranno protagonisti gli educatori, i genitori e soprattutto i minori: potranno mettere in pratica le nuove competenze acquisite per migliorare le dinamiche relazionali. L’obiettivo finale è quello di progettare insieme, e realizzare sotto la guida di artisti di fama nazionale e internazionale, cinque interventi di restyling delle sedi associative, scolastiche o di altri spazi urbani appositamente individuati.
«L’iniziativa si rivolge con particolare attenzione a quella fascia d’età di ragazzi in crescita – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali di Osimo Paola Andreoni – che hanno più bisogno di sentirsi accolti, di saper comunicare tra loro, di relazionarsi. Lavorare insieme significa anche includere, rafforza l’appartenenza e l’identità di una comunità educante che, attraverso le sue agenzie e associazioni, vuole offrire un percorso di sviluppo e crescita».
Amedea Agostinelli, assessore alle Pari opportunità di Castelfidardo, ha sottolineato l’importanza del progetto che: «punta all’inclusione dei giovani e alla loro salvaguardia dalle problematiche che il periodo storico ha accentuato». Il riferimento è agli anni contraddistinti dal Covid che ha allentato le maglie sociali della comunità. «È un lavoro sui ragazzi – le ha fatto eco l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini – che diventerà anche stimolo all’interno della consulta della cultura e giovanile di Castelfidardo Grazie al coinvolgimento dei giovani si potrà prendere parte a un processo di riqualificazione del territorio».
Educatori, genitori e soprattutto i minori, anche con bisogni educativi speciali e disturbi dell’apprendimento, saranno co-protagonisti di photowalk, escursioni, passeggiate di comunità, workshop artistici con varie tecniche grazie alla guida di artisti per ogni gruppo formato. Gli interventi artistici verranno realizzati nelle sedi delle realtà partner del progetto o in spazi urbani nel corso del 2024 e del 2025.
Dunque, il confronto e la mediazione all’interno dei vari gruppi di lavoro porteranno a definire una visione comune su un nuovo approccio: si rinnoveranno i patti educativi, «preziosi strumenti e documenti strategici – ha concluso la referente Monica Caputo – elaborati da tutti i partner da riproporre in futuro su tutto il territorio della comunità di Osimo e Castelfidardo».
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