Osimo – Il mercato immobiliare osimano ristagna. Troppa l’offerta sul mercato, troppo poca la richiesta. Invenduto, in particolare, l’usato, ovvero le case datate che faticano a reggere la concorrenza con gli appartamenti di ultima generazione.
Prezzi calmierati e offerte al ribasso sono gli espedienti necessari se si vogliono smuovere le acque.
A fotografare la situazione è Claudio Suardi, titolare dell’agenzia Osimana di via Pompeiana: «La città è ricca di immobili vecchi che rimangono anni in attesa di un acquirente. In partenza i prezzi di vendita sono maggiori rispetto al valore del bene, per poi scendere gradualmente in base alla domanda».

Molte sono le proprietà in mano alle banche, che ad oggi chiedono garanzie di un certo peso a giovani e a famiglie prima di concedere un mutuo. Il lavoro a tempo indeterminato di entrambi – se si tratta di una coppia – è una prerogativa indispensabile.
Nell’ultimo periodo, però, su questo fronte l’agenzia ha registrato un leggero miglioramento. Appetibile, in particolar modo, sembra essere la frazione San Biagio, che funge da dormitorio per chi lavora nella zona di Ancona.

Del tutto simile, è lo scenario tratteggiato da Luca Lucchetti dell’omonima agenzia immobiliare di via Lionetta. La crisi più grave riguarda l’alto numero di usato invenduto che scende di prezzo per competere con il nuovo. Una casa con tre camere e due bagni oggi può arrivare a costare 120 mila euro, mentre fino a pochi anni fa era impensabile un prezzo al di sotto dei 180 mila.

Osimo è una realtà popolosa ma piccola se paragonata a centri come Ancona, che riceve significativi indotti da lavoratori e studenti che necessitano di stanze o appartamenti in affitto. Da questo punto di vista polo attrattivo fin’ora è stato l’ospedale, ma con il ridimensionamento dei posti di lavoro sono diminuite anche le richieste da parte del personale dipendente.
Anche Lucchetta cita la zona di San Biagio, un tempo appendice del capoluogo ma oramai costretta a fare spazio a realtà nuove come le Palombare o Passo Varano.

I dati forniti dall’agenzia dimostrano comunque che una lieve ripresa c’è. Ancora una volta per merito del ridimensionamento dei prezzi. Gli appartamenti di recente costruzione a Campocavallo, ad esempio, sono stati tutti acquistati a 110 mila euro contro i 180 mila iniziali. Impensabile, ad oggi, una cifra che superi i 200 mila euro.
‹‹La questione è semplice: non ci sono i soldi!›› taglia corto il titolare dell’agenzia Puntocasa di via Ungheria. «Le richieste ci sarebbero pure, ma a mancare sono le condizioni economiche. Le difficoltà riscontrate a Osimo non sono dovute alla città in sé, ma rispecchiano una situazione di stallo che caratterizza molte altre realtà del territorio».
D’altronde, mentre prima una famiglia si convinceva dell’acquisto dopo aver visionato un numero limitato di immobili, ora la ricerca si fa molto più ampia e minuziosa. Chi firma il contratto vuole essere certo di aver intascato l’offerta in assoluto più vantaggiosa.