Pesaro (PU), 21 maggio – Un gusto freschissimo e dissetante, capace di soddisfare sia chi è alla ricerca del gelato gastronomico, sia gli amanti delle eccellenze del territorio. Nasce il Gelato al Bianchello d’Autore l’inconsueto quanto goloso prodotto di alta qualità made in Marche, presentato al Festival del Gelato Artigianale di Pesaro dai migliori professionisti del settore.
E non poteva essere se non la città natale di Gioachino Rossini, che nel 2018 celebra i 150 anni dalla scomparsa del Cigno, a ospitare la presentazione dell’originale gusto al sapore della doc Bianchello del Metauro che si propone di diventare simbolo delle gelaterie della provincia per la prossima estate. Un modo per sottolineare, ancora una volta, l’attitudine buongustaia di Rossini e di questa fetta d’Italia che tanto deve al celebre compositore ed eccelso gourmet.
A prendersi in carico ricerca, sperimentazione e assaggio sono stati 9 gelatieri provenienti da tutto lo Stivale (Milano, Sesto San Giovanni, Roma, Gubbio, Correggio, Messina, Varese) che hanno cercato il connubio vincente tra l’alimento re dell’estate e una bevanda che notoriamente va a scontrarsi con le temperature troppo fredde che ostacolano la percezione olfattiva e i sapori del vino.
A trovare il giusto equilibrio è stata l’unica donna partecipante alla sfida, Laura Poloni, 32 anni, della gelateria Artico di Milano che ha presentato un gelato alla crema con Bianchello del Metauro e pesche: «L’uso delle pesche, ingrediente spesso abbinato al vino, è stata una scelta vincente e voluta per esaltare le note profumate di questo grande prodotto marchigiano».
Il bilanciamento degli zuccheri è stata la parte più difficile della preparazione (che prevede come primo passaggio la pastorizzazione della miscela di base del gelato e come secondo la realizzazione di una classica crema pasticcera all’italiana: «Per equilibrare gli zuccheri apportati dal Bianchello ho cotto a lungo le pesche nel vino per far evaporare l’alcool e, solo alla fine, dopo aver mantecato, ho aggiunto un bicchiere di vino».
L’iniziativa è promossa dai 9 produttori di Bianchello del Metauro DOC che hanno aderito al progetto “Bianchello d’Autore” sostenuto da IMT – Istituto Marchigiano Tutela Vini: Bruscia, Cignano, Claudio Morelli, “Il Conventino di Monteciccardo”, Di Sante, Fiorini, Mariotti Cesare, Terracruda, Fattoria Villa Ligi.
La DOC Bianchello del Metauro, nel 2019, compirà i suoi primi 50 anni. Traguardo importante per un vino che ha segnato la storia del territorio sin dal 207 a.C. quando, come racconta Tacito, il Bianchello del Metauro ebbe un ruolo fondamentale sull’esito della terribile battaglia del Metauro quando i romani combatterono contro l’esercito cartaginese di Asdrubale, sconfitto a causa del troppo vino – il Bianchello del Metauro, appunto – bevuto.
redazionale