Castelfidardo. Che cos’è il mondo se non un bene comune? Il suolo che calpestiamo, l’aria che respiriamo, il sole che ci scalda il volto. Siamo esseri umani dotati di forza e raziocinio. In grado di creare, distruggere e governare sì, ma pur sempre semplici esseri umani. Che condividono un luogo in cui crescere – il mondo appunto – che è, attenzione, il bene comune per eccellenza. Il bene che appartiene a tutti, indistintamente!
Ma chi sono questi tutti? Sono uomini e donne che incontriamo per strada ogni giorno. I vicini di casa, gli amici di vecchia data, gli emarginati sociali, gli emigrati, le minoranze. In una parola: la collettività.
E alla collettività si rivolge il programma di “Abitiamo il Bene Comune”, la nuova associazione nata a Castelfidardo lo scorso novembre dall’idea di Cristina Giacomucci, Carlo Fabi, Lara Gabbanelli e Giuliana Romagnoli. Quattro fidardensi accomunati da un rapporto di amicizia ma, soprattutto, dalla voglia di dare un volto nuovo alla propria realtà tramite iniziative in grado di promuovere l’arte, la cultura, l’incontro e il dialogo con le categorie svantaggiate.
Numerosi gli appuntamenti in cantiere: convegni, conferenze, dibattiti, ricerche; e poi letture pubbliche, incontri con autori, cineforum. Così come molteplici sono gli intenti dell’associazione. I principali, favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze e competenze, abbattere ogni forma di discriminazione, emarginazione e violenza, valorizzare spazi della città inediti o poco sfruttati.
Il filo conduttore delle attività previste nei prossimi mesi riguarderà la tematica che dà anche il nome all’associazione: “abitiamo il mondo”. Questa sera, giovedì 15 dicembre, l’evento inaugurale: a partire dalle ore 21, presso il cinema Astra di Castelfidardo verrà proiettato “Homeward bound – Sulla strada di casa”, la pellicola firmata dai registi Giorgio Cingolani e Claudio Gaetani, attualmente in corsa come finalista al Lecce Film Festival in programma dal 26 al 30 dicembre.
Un film sperimentale – figlio di un vero e proprio laboratorio cinematografico – che ritrae la quotidianità di coloro che vivono il nostro stesso bene comune ma da una prospettiva diversa, ovvero quella che si assume abitando in uno degli appartamenti dell’Hotel House di Porto Recanati.
Presenti in sala e disponibili a dialogare con la cittadinanza, i registi e alcuni dei giovanissimi ragazzi che hanno preso parte alle riprese portando in scena la propria quotidianità. Durante l’incontro, inoltre, l’associazione “Abitiamo il mondo” presenterà il calendario delle iniziative future.