Osimo, 12 agosto 2020 – Quaranta opere di trenta artisti italiani contemporanei esposte in una Street Gallery lungo le vie del centro di Osimo, in Corso Mazzini e sotto il loggiato comunale, nelle bacheche in ferro battuto messe a disposizione dalle associazioni cittadine e dal Comune, che raccontano e riflettono le emozioni vissute durante la quarantena.

E la gigantografia con una creazione dei Broken Fingaz appena montata sulle impalcature dell’ex Cinema Concerto, con tutta la sua magmatica energia. Continua PopUp Festival 2020 con nuovi interventi artistici, in una esposizione diffusa fra piazze e vie principali cittadine e che resterà visibile fino al 21 settembre. Un motivo in più per visitare in queste settimane di agosto il centro storico di Osimo, città che si riconferma laboratorio di linguaggi del contemporaneo.

Per allestire la galleria urbana, i curatori di PopUp Studio hanno chiamato a raccolta trenta artisti contemporanei di levatura internazionale, chiedendo loro di portare un’opera che raccontasse visioni, emozioni, ribellioni, soluzioni suggerite da questi mesi di quarantena, da mostrare tramite spazi di confronto pubblico densi di forte attrattiva. In collaborazione con Photocrom per la stampa delle opere.

Questi i trenta artisti coinvolti coinvolti:
2501, Nicola Alessandrini, Andre the Spider, Davide Barca, Giorgio Bartocci, Rodrigo Blanco, Simona Bramati, Diego Bonci, Luca Caimmi, Canemorto, Roberto Catani, Leonardo Cemak, Mariana Chiesa, Allegra Corbo, Cowarte, Annaclara Di Biase, Camilla Falsini, Silvia Fiorentino, Oliviero Fiorenzi, GG Tarantola, Lisa Gelli, Giacomo Giovannetti, Danilo Sailor Danny Mancini, Moneyless, Tommy Gun Moretti, Raffaele Primitivo, Marco Puca.

Oltre alla Street Gallery, PopUp Festival ha realizzato per il centro di Osimo un altro intervento artistico dalla forte carica visionaria e immaginifica, l’installazione della gigantografia di 7,25 x 10,40 metri con l’opera dei Broken Fingaz in piazza San Francesco, sull’impalcatura del cantiere dell’ex Cinema Concerto. L’intervento è un’anticipazione rispetto all’attesa opera site-specific nella hall dell’impianto di risalita Tiramisù, un restyling artistico che il collettivo israeliano creerà per PopUp Festival 2020. I Broken Fingaz sono ammirati a livello planetario per la propria arte dai connotati pop e globali, magici e sensuali, che attingono all’immaginario di Oriente e Occidente.
Le due nuove installazioni, la Street Gallery e la gigantografia dei Broken Fingaz, si vanno ad aggiungere all’intervento già creato da Giorgio Bartocci per PopUp Festival 2020, il dipinto murale su un capannone industriale, dal titolo “Self Protection. Architettura liquida nr. 10” oggi nitidamente visibile al km 309,5 della statale 16, di fronte a Decathlon.
Per il programma completo, www.popupfestival.it.
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