29 Ott Super Scuffia show a Pordenone
Il portiere dorico sfodera il meglio del suo repertorio e con cinque parate da applausi strappa un punto ai friulani
Lega Pro girone B
PORDENONE (4-3-3): Tomei; Pellegrini, Stefani, Ingegneri, De Agostini; Suciu, Misuraca, Broh (41’st Raffini); Martignago (1’st Arma), Pietribiasi (19’st Berrettoni), Cattaneo. A disp: D’Arsiè, Marchi, Parodi, Filinsky, Gerbaudo, Salamon, Azzi. All. Tedino
ANCONA (4-2-3-1): Scuffia; Barilaro, Kostadinovic, Ricci, Forgacs; Zampa, Agyei; Frediani, Bariti (19’st Gelonese), Voltan (32’pt Daffara); Momentè (24’st Falou Samb). A disp: Rossini, Malerba, Tassoni, Bambozzi, Djuric, Battaglia, Montagnoli, Ascani. All. Brini
ARBITRO: Amabile di Vicenza
AMMONITI: Zampa, Falou Samb
NOTE: spettatori 1200 circa di cui 50 da Ancona
Pordenone. Scuffia toglie e Scuffia dà. Se la settimana scorsa il portiere biancorosso aveva condannato l’Ancona alla sconfitta interna col Gubbio, oggi è stato l’assoluto protagonista del pareggio dorico in quel di Pordenone, al cospetto di una delle squadre più forti del girone. Cinque paratissime che hanno impedito all’Ancona di capitolare al Bottecchia: ai meno giovani avrà sicuramente ricordato la grande serata di Nista in semifinale di coppa Italia nel 1994, quando l’estremo difensore della squadra di Guerini permise ai suoi compagni di andare in finale opponendosi agli attaccanti del Torino (al Delle Alpi finì 0-0 dopo la vittoria biancorossa dell’andata per 1-0).
LA CRONACA
Brini ha dovuto fare a meno degli infortunati Moi e De Silvestro e dopo mezz’ora anche di Voltan. Tedino ha lasciato fuori la coppia gol Arma – Berrettoni, il marocchino per problemi fisici. Primo tempo da sbadigli con zero occasioni, l’Ancona ha corso moltissimo e pressato gli avversari in ogni parte del campo.
Atteggiamento, però, che gli uomini di Brini hanno pagato nella ripresa, quando con gli ingressi di Arma e Berrettoni il Pordenone ha tenuto i dorici nella propria metà campo creando 5 occasioni nitide, ma super Scuffia ha detto di no due volte allo stesso Arma e Pietribiasi ed una a Cattaneo.
Prima dell’assedio finale dei friulani, c’è da registrare un episodio che avrebbe potuto cambiare la partita: al 29’ si è accesa una mischia in area locale e Gelonese, subentrato ad un deludente Bariti, è stato strattonato evidentemente da un difensore, che gli ha impedito di battere a rete. Rigore netto, per tutti. Tranne che per l’arbitro, il cui parere, però, è l’unico che conta.
Sarebbe stato il delitto perfetto, come tanti visti nella storia del calcio. Non è stato così, ma in fondo un punto guadagnato in questa maniera è più che positivo. Ora la truppa di Brini è attesa dal derby di coppa Italia con il Fano (martedì al Del Conero, calcio d’inizio alle ore 14:30), e da un’altra lunghissima trasferta: sabato infatti l’Ancona sarà ospite del Sud Tirol a Bolzano. Ci sarà sicuramente anche l’ex presidente Andrea Marinelli, che a Bolzano ormai vive e lavora.