06 Mar LegaPro – Ancona, game over
Spenti e senza idee i dorici giocano contro il Fano la peggiore partita di una stagione ormai compromessa
ANCONA (3-5-2): Scuffia; Ricci, Vitiello, Cacioli; Daffara (27’st Voltan), Gelonese, Zampa, Bambozzi (1’st Agyei), Frediani; Del Sante, Bariti (1’st Momentè). A disp: Anacoura, Di Dio, Nicolao, Forgacs, Djuric, Mancini, Paolucci, Ascani, Bartoli. All. Pagliari
FANO (4-3-1-2): Menegatti; Cazzola, Zigrossi, Zullo (27’st Ferrani), Taino; Gualdi, Bellemo, Schavini; Filippini (31’st Borrelli); Fioretti (37’st Melandri), Germinale. A disp: Andrenacci, Ashong, Camilloni, Favo, Capezzani, Sassaroli, Masini. All. Cuttone
ARBITRO: Sozza di Seregno
MARCATORI: 46’pt Zullo, 22’st rig. Fioretti
AMMONITI: Filippini, Zullo, Zampa, Vitiello, Fioretti, Menegatti.
ESPULSI: 22’st Vitiello per doppia ammonizione.
NOTE: spettatori 1898, incasso 12753, 50 euro. Angoli 1-3.
L’Ancona cola a picco dopo aver perso anche il derby con il Fano: un 2-0 che non ammette repliche, a prescindere dagli episodi che avrebbero potuto anche mutare l’andamento della gara, ma è ancora una volta l’atteggiamento della squadra ad essere stato inaccettabile.
Con la vittoria odierna il Fano sale a 23 punti, ad una sola lunghezza dall’Ancona di Pagliari, al momento la peggiore squadra di questo 2017. Anche alcune scelte del tecnico, vedi Bariti seconda punta e Frediani quinto di centrocampo, si sono dimostrate cervellotiche, ma è tutta la gestione Pagliari ad essere sotto accusa: in quattro partite, tre di campionato ed una di coppa, i biancorossi hanno ottenuto solo un punto e non hanno mai realizzato un gol.
LA CRONACA
Pagliari insiste col 3-5-2, o 5-3-2, di Matera inserendo Bariti, e non Momentè, vicino a Del Sante con Frediani spostato quinto di sinistra: solo panchina per Agyei ed un acciaccato Paolucci. Dall’altra parte Cuttone privo di quattro titolari si affida all’ex Umberto Cazzola ed al tandem d’attacco Fioretti – Germinale. Parte molto contratta l’Ancona, che rischia subito al 7’ per un grossolano errore difensivo di Cacioli rimediato in angolo.
Provano a reagire i biancorossi con un paio di sussulti d’orgoglio. Il secondo porta al calcio di rigore per un fallo di Zullo su Del Sante: Frediani, però, si fa ipnotizzare da Menegatti che respinge il suo debole destro e chiude poi sull’accorrente Gelonese.
Il penalty sbagliato è un macigno per l’Ancona che non si riprenderà più. Il Fano si accorge che può andare a vincere e, proprio allo scadere del primo tempo, passa in vantaggio: punizione di Filippini, difesa dorica immobile, e rete in spaccata di Zullo sul secondo palo.
All’inizio della ripresa Pagliari manda in campo Agyei e Momentè per Bambozzi e Bariti, forse il meno peggio dei suoi, ma l’elettroencefalogramma dell’Ancona rimane piatto. Il Fano sbaglia un paio di contropiede quattro contro due, ma al 22’ trova il meritato raddoppio: Fioretti fa quel che vuole contro Ricci e Vitiello che, già ammonito, lo stende in area causando il rigore e facendosi espellere.
Lo stesso Fioretti fa 2-0 e chiude la partita. Fino al triplice fischio di Sozza è accademia granata, l’unica cosa da segnalare è la contestazione della curva all’Ancona.
Gli ultras, già entrati con 10’ di ritardo, abbandonano lo stadio con 15’ di anticipo, posizionandosi all’esterno degli spogliatoi e rivolgendo improperi ai giocatori. La loro richiesta, non giocare più con le maglie biancorosse (che poi un inserviente consegnerà ai tifosi inferociti). Insulti rivolti anche all’amministratore delegato Miani.
La nave biancorossa sta affondando come il Titanic e mercoledì c’è il ritorno di coppa Italia col Matera: si riparte dallo 0-1, ma in questo momento i problemi da risolvere sono altri.
SALA STAMPA
PAGLIARI: «Mi spiace per i ragazzi, nonostante un buon primo tempo siamo andati al riposo sotto di un gol. Una vera beffa, non solo per il rigore, che comunque poteva essere la scintilla che ci serviva. Non c’è stata reazione nella ripresa? Ho visto la voglia dei ragazzi, ma la partita si è chiusa dopo il 2-0 e l’espulsione di Vitiello.
In questo momento ci va tutto male, dobbiamo uscirne col lavoro, prima o poi il vento cambierà. Le scelte? Ho fatto giocare Bariti per provare a sorprendere il Fano sulla rapidità: insieme a Frediani e Vitiello al centro della difesa ha fatto la sua più bella stagione a Catanzaro. Per fortuna mercoledì si gioca così abbiamo subito una occasione per riscattarci».