24 Set La vittoria contro un modesto Modena stempera i problemi
ANCONA (4-2-3-1): Scuffia; Barilaro, Moi, Ricci, Forgacs; Agyei, Zampa (40’st Kostadinovic); De Silvestro, Bariti (31’st Bambozzi), Frediani (28’st Voltan); Falou Samb. A disp: Rossini, Daffara, Malerba, Tassoni, Gelonese, Djuric, Battaglia, Montagnoli, Ascani. All. Brini
MODENA (4-3-3): Manfredini; Calapai, Marino, Aldrovandi, Popescu; Schiavi (32’st Bajner), Giorico, Olivera; Tulissi, Ravasi (15’st Diakitè), Basso (27’st Loi). A disp: Costantino, Besea, Brancolini, Accardi, Cossentino, Minarini, Salifu, Hardy, Zucchini. All. Pavan
ARBITRO: Maggioni di Lecco
MARCATORI: 8′ st Frediani
AMMONITI: Schiavi, Frediani, Ricci
NOTE: spettatori 1773 di cui 1089 abbonati, incasso 9716, 61 euro. Angoli 6-3
Finalmente il pubblico anconetano è tornato a sentire le note dell’Aida. I biancorossi di Brini, infatti, hanno ottenuto la prima, meritata, vittoria in campionato al cospetto di un deludentissimo Modena. I giocatori biancorossi hanno lasciato i problemi fuori dal campo e hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo nonostante il gran caldo fuori stagione.
Brini, vista la squalifica di Momentè, è tornato al 4-2-3-1 lanciando dal 1’ Bariti alle spalle di Falou Samb e Scuffia in porta al posto di Rossini: per l’estremo difensore il giudizio è rimandato vista l’inoperosità, mentre il fantasista ex Rimini ha deluso le aspettative, anche se c’è da dire che non partiva titolare da gennaio. Dopo un primo tempo privo di emozioni, anche a causa del clima poco favorevole ad una partita di calcio, l’Ancona nella ripresa è cresciuta e ha meritato i tre punti grazie al gol di Frediani, migliore in campo, e non solo in questa partita: l’esterno ex Roma ha segnato all’8’ del secondo tempo, insaccando di piatto destro un cross di De Silvestro, ma tutte le occasioni dei biancorossi sono passate dai suoi piedi.
La squadra di Brini ha poi controllato la partita senza grossi affanni, se si eccettua il palo su punizione di Giorico, unico vero pericolo portato dai gialloblu alla porta biancorossa. L’Ancona avrebbe potuto anche raddoppiare, ma prima Voltan (entrato per un esausto Frediani), e poi Falou Samb hanno fallito il 2-0, anche se il senegalese, probabilmente, è stato fermato fallosamente da un difensore emiliano dentro l’area.
Tre punti fondamentali, quindi, sia per la classifica che per il morale, in attesa che vengano risolti i problemi economici della società: i Ranieri hanno tentato di rassicurare l’ambiente, ma le nuvole all’orizzonte sono nere.
SALA STAMPA
Miani: “Una vittoria che dà un po’ di morale a tutti, questa squadra sta crescendo e piano piano farà vedere di che pasta è fatta veramente. Noi penseremo a far crescere la società, nonostante questi impedimenti temporanei. Problemi con Ranieri? Assolutamente niente di personale, dobbiamo solo operare tutti insieme per il bene dell’Ancona (al termine delle dichiarazioni Miani è stato applaudito dallo staff romano, Ranieri compreso ndr)”.
Brini: “Oggi finalmente non abbiamo regalato nulla ai nostri avversari ed i risultati si sono visti. Devo complimentarmi con i ragazzi, perché con questo caldo non era facile giocare ed hanno avuto la lucidità di gestirsi in modo da crescere nella ripresa. Contro il Venezia, per esempio, avevamo disputato un gran primo tempo, ma non avevamo sfruttato un grande sforzo fisico. C’è ancora tanto da lavorare, ma questi tre punti ci danno un pizzico di serenità. I problemi societari? Non dipendono da noi, li devono risolvere nelle stanze dei bottoni. Di sicuro a luglio non mi aspettavo di potermi trovare in questa situazione già a settembre”.
Frediani: “Sono felice per il gol perché non segnavo da Pisa – Santarcangelo di un anno e mezzo fa. La cosa più importante, però, è la vittoria della squadra, perché stiamo lavorando come pazzi e una soddisfazione ce la meritavamo. Non abbiamo fatto nulla però, da lunedì ci alleneremo ancora più duramente per dare continuità a questo risultato”.
di Claudio Marconi
LA NOTA
Tutti tranquilli, tutti sereni quando si vince. Persino i giornalisti in sala stampa si dimostrano pigri e intenti solo a portare a casa il pezzo per il giornale. Basta una vittoria per stemperare le animosità.
Il presidente Miani continua a suonare un disco rotto, ripetendo la solita nenia. Si sono spiegati, evidentemente, lui e Ranieri: un patto di non belligeranza per il bene della squadra e della società. L’immagine conta in momenti difficili come questi e occorre indossare una maschera e lanciare messaggi positivi. Verrà anche il tempo della resa dei conti, ma non oggi. Oggi cantiamo la marcia dell’Aida.
La squadra è migliorata, ed è questo che conta. Anche se giocava contro una modestissima Modena. Complimenti a mister Brini e ai ragazzi.
Incrociando Ranieri in sala stampa abbiamo provato a stuzzicarlo: “Ranieri, dica due parole anche lei”.
“No, non è il caso. Non è questo il momento. Parlerò più avanti quando sarà tutto sistemato” si è schernito il romano.
“Ma sarebbe opportuno, invece” abbiamo insistito. “C’è la storia degli stipendi da saldare… Non vorremmo arrivare al punto di penalizzazione, i tifosi sono preoccupati”.
Sorride a mezza bocca Ranieri. “No, tranquilli, vedrete che si sistemerà tutto. Non perderemo nessun punto”. E così dicendo applaude alle parole di Miani.