09 Ott Al Mapei Stadium fa tutto l’Ancona: autogol e bella prestazione

Serie C girone B – settima giornata

Reggio Emilia, 9 ottobre 2022 – Cielo coperto e giornata umida, con il terreno di gioco in buone condizioni, al Mapei Stadium – Città del Tricolore casa della Reggiana che ospita l’Ancona in questa settima giornata del campionato di Serie C, girone B.

Nessun timore reverenziale dei dorici che partono subito a testa bassa, sostenuti dagli oltre 400 tifosi anconetani, e prima azione ficcante al 9’ con l’asse De Santis, Spagnolo, Di Massimo. È la Reggiana però a trovare il vantaggio all’11’ con il più classico ed incredibile degli autogol: Simonetti si avventa su un traversone di Guiebre proveniente dalla sinistra nel tentativo di metterlo fuori campo, dopo un’uscita a vuoto di Vitali, ma sbaglia il tocco di testa e infila la sfera nella propria porta; 1:0.

Reggio Emilia – I tifosi dell’Ancona

L’Ancona non si demoralizza, al 20’ Lombardi si spinge avanti, alza la testa e vede Spagnoli libero, il dorico raccoglie la sfera e tira di controbalzo costringendo Turk ad una paratona. Reggiana che prova a rallentare il gioco, sfruttando un vantaggio che si è trovato in tasca senza aver fatto nulla per meritarselo. Al 29’ numero di Di Massimo che con un lancio millimetrico libera in area Lombardi, solo davanti al portiere, che mira la porta avversaria ma mette incredibilmente sopra la traversa fallendo il pareggio.

Ancona che continua a spingere: dopo l’autogol in campo c’è solo lei, con i padroni di casa costretti a difendersi dalla pressione avversaria. Al 43’ Simonetti prova a farsi perdonare l’autogol ma Turk vola all’angolino e gli nega quel gol che sarebbe più che meritato. Si va al riposo con l’Ancona accompagnata dagli applausi dei tifosi, mentre l’abulica Reggiana raccoglie solo fischi.

Si riprende nella seconda frazione con i biancorossi subito all’attacco che battono un calcio d’angolo infruttuoso. Al 48’ dorici pericolosi con la palla che esce di un soffio. Al 51’ un tiro-cross di Lombardi finisce di poco sopra la traversa. Biancorossi che in questa fase giocano tutti nella metà campo avversaria. Al 57’ è Di Massimo a provarci ma un difensore reggiano devia sopra la traversa.

Al Mapei Stadium, in questo primo quarto d’ora del secondo tempo c’è solo una squadra in campo, l’Ancona. Il forcing dorico si raffredda al 61’ per permettere di soccorrere Paolucci infortunato: lascerà il campo sostituito da Prezioso.  Al 67’ si rivede in avanti la Reggiana con un calcio da fermo battuto da Sciaudone e ribattuto dalla difesa ospite. Al 69’ biancorossi che restano in dieci per l’espulsione di De Santis per doppia ammonizione.

Inizia a piovere copiosamente sul Mapei Stadium con l’Ancona che pressa alto, ma la furia mostrata fin qui s’indebolisce dopo l’espulsione di De Santis. Reggiana che non merita affatto il vantaggio regalato: al termine dei secondi quarantacinque minuti di gioco fa solo tiro in porta (90’). Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla. L’Ancona lascia Reggio Emilia con una sconfitta immeritata: perde la partita ma sfodera un’ottima prestazione, è mancato solo l’uomo in grado di metterla dentro. Reggiana che ringrazia per l’autogol e che raccoglie l’inverosimile da una pessima prestazione.

Mapei Stadium      

Il Tabellino

REGGIANA (3-5-2): Turk, Rozzio, Rossi, Lanini (46’ Pellegrini), Luciani, Guiebre, Nardi, Cremonesi, Montalto (77’ Pellegrini), Guglielmotti (35’ Libutti), Sciaudone. Panchina: Venturi, Cauz, Rosafio, Pellegrini, Libutti, Djamanca, Laezza, D’Angelo, Orsi, Hristov, Lorenzi, Kabashi. Allenatore: Aimo Diana.

ANCONA: Vitali, Martina, De Santis, Lombardi, Gatto, Spagnoli, Di Massimo (72’ Bianconi), Paolucci (62’ Prezioso), Simonetti, Mondonico, Mezzoni. Panchina: Piergiacomi, Raimondi, Bianconi, Petrella (72’ D’Eramo), Moretti, D’Eramo, Pecci, Brogni, Barnabà, Mattioli, Fantoni, Prezioso. Allenatore: Gianluca Colavitto.

Rete: 11’ Simonetti (A) autogol;

Arbitro: sig. Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa; 1° Assistente: sig. Massimiliano Bonomo di Milano; 2° Assistente: sig. Nicolò Moroni di Treviglio; Quarto uomo: sig. Filippo Colaninno di Nola.

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