Sirolo – Il sindaco Misiti dichiara guerra alle vongolare, imbarcazioni da pesca tipiche dell’Adriatico centro-nord, caratterizzate da un grosso “rastrello” a prua che ara il fondo del mare e raccoglie vongole e altri molluschi. Un danno questo tipo di pesca, a detta degli Amministratori locali, non solo all’ecosistema marino ma pure all’economia turistica della Riviera del Conero

Diverse le osservazioni e i punti che compongono la delibera inviata al presidente della Giunta regionale e alla Capitaneria di Porto di Ancona:
- le notorie conseguenze distruttive per l’habitat marino della pesca alle vongole;
- pesca effettuata con la turbosoffiante, che distrugge tutto ciò che si trova sul fondo del mare;
- danni provocati a tutte le attrezzature di chi pratica la piccola pesca;
- immagine di Sirolo rovinata dal danno provocato alla qualità dell’acqua del mare, che rimane torbida per giorni;
- l’avvenuta concessione per la zona Ancona – Musone, da parte della Regione e organi di controllo (Capitaneria di Porto e altre forze dell’ordine) ,dell’autorizzazione della pesca per il periodo aprile-maggio-giugno;
- il fatto che la pesca delle vongole in tale periodo, oltre a provocare danni incommensurabili per l’ambiente marino, danneggia l’economia turistica di Sirolo e dell’intera Riviera del Conero.

Tenendo oltretutto in conto che il compartimento di Civitanova Marche ha opportunamente fermato la pesca delle vongole per il periodo di aprile-maggio.
Per tutte queste osservazioni, ed altre di natura commerciale e turistico-balneare, la Giunta sirolese all’unanimità ha chiesto al presidente della Regione Marche e alla Capitaneria di Porto di Ancona di inibire, nel periodo maggio-settembre, la pesca delle vongole a ridosso della costa della Riviera del Conero invitando i due Enti ad un puntuale e fattivo intervento in merito.
redazionale