Ancona, 26 ottobre 2022 – Restituire alla grande piazza coperta del Mercato delle Erbe il suo valore di centro economico e sociale, con tecniche sostenibili, che collochino la struttura all’interno di un rinnovato scenario economico, sociale e ambientale, preservandone la struttura architettonica e la vocazione storica, considerata un segno distintivo dell’identità cittadina.
È questo lo scopo della proposta progettuale di riqualificazione del mercato centrale della città, con una somma a disposizione di 5,3 milioni di euro, provenienti da un finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno con risorse del Pnrr. Gli uffici sono quindi operativi per mettere in atto tutte le procedure previste per dare il via al cronoprogramma della progettazione e dei lavori, e ai necessari confronti con la Soprintendenza.
Il progetto sarà svolto nei tempi e nei modi indicati nel Decreto Interministeriale di assegnazione delle risorse e quindi si prevede di affidare i lavori entro la fine di luglio 2023 e di terminarli entro marzo 2026. Il progetto esecutivo dovrà quindi essere approvato entro i primi mesi del 2023, per poi bandire la gara entro marzo 2023.
«Il Mercato delle Erbe – ha detto il sindaco Valeria Mancinelli – era, insieme con il mercato del Piano, uno dei progetti guida del Piano strategico. A questo punto abbiamo la certezza del finanziamento e la fase progettuale in cui ci troviamo ha già visto il coinvolgimento di tutti gli operatori, uno per uno, oltre che delle associazioni di categoria. Il Mercato delle Erbe, infatti, è un luogo dove le persone lavorano e il progetto dovrà essere funzionale a loro. Siamo già arrivati all’assegnazione definitiva delle future postazioni che ognuno occuperà. Le linee guida progettuali che abbiamo approvato in Giunta sono il frutto di questa condivisione».
Il progetto dovrà essere biocompatibile ed ecosostenibile, considerando la salubrità quale valore aggiunto di una progettazione non basata soltanto su una somma di tecnologie, ma su un insieme dialogante tra materiali a basso impatto ambientale (rinnovabili, durevoli, riutilizzabili, riciclabili) e conoscenze tecnologiche innovative a disposizione.
La struttura del mercato è attualmente divisa in due livelli e si prevede che il piano terra mantenga la destinazione attuale di mercato comunale, mentre il primo piano dovrà essere destinato a esercizi commerciali in sede fissa, bar e ristoranti. Le esigenze specifiche sono dunque quelle di valorizzare la struttura del mercato, che dovrà diventare centro di aggregazione e presidio della “marchigianità” nel campo enogastronomico, con un’offerta che spazia dal prodotto alimentare di qualità alla piccola ristorazione durante la pausa pranzo, ad aperitivi, cene e intrattenimento nelle ore serali.
L’area circostante il mercato, come sottolinea l’assessore Foresi: «è uno dei luoghi commerciali più significativi della città, uno dei centri commerciali naturali, all’interno del quale il nuovo mercato costituirà un valore aggiunto con una notevole valenza storica, sociale ed economica».
Per favorire l’integrazione con lo spazio circostante, oggi a tratti interrotta, si interverrà, ad esempio, sulla ricostruzione dei flussi pedonali di percorso/accesso interni ed esterni al mercato, fra i due livelli interni e fra le due piazze esterne a differente quota, fra Via Magenta e Corso Mazzini, valorizzando anche l’ingresso superiore, che offre una percezione immediata della forza spaziale dell’edificio. Sarà, ovviamente, rafforzata la percezione dell’edificio e dell’ingresso attuale da Corso Mazzini.
LA STORIA DEL MERCATO DELLE ERBE
Il Mercato Pubblico coperto di Ancona fu costruito nel 1926 – data riportata sulla facciata principale dell’edificio – sulla stessa area del precedente Mercato delle Erbe, documentato fotograficamente già nel 1920, privo di copertura ma comunque dotato di un sufficiente approvvigionamento idrico e di canalizzazioni di scolo. La costruzione del nuovo mercato fu promossa dal sindaco Enrico Fabi nel 1923, anno dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale, e venne realizzato nel 1926 su progetto dei Cantieri Navali Riuniti di Ancona usando, in parte, il metallo delle navi austriache dismesse.
È una struttura in ferro e ghisa costruita in pieno stile liberty, con il preciso scopo di coprire la già esistente piazza e di fornire una struttura coperta per lo svolgimento del mercato cittadino. L’utilizzo di una struttura portante in ferro/ghisa permetteva di soddisfare la specifica necessità di creare uno spazio coperto a “grande luce” sull’onda dello sviluppo di tale tecnologia nei decenni precedenti in tutta Europa.
Il mercato ha una pianta quadrangolare con dimensioni massime di circa 40 x 35 metri e un’altezza variabile dai 3,5 metri del fronte su Via Magenta fino ai 14,30 metri al colmo. La struttura portante del mercato anconetano è costituita da quattro grandi arcate contigue poste ad una distanza variabile da 9,25 a 9,70 metri, che coprono una luce di 20 metri circa, corrispondente alla parte centrale che si sviluppa a tutta altezza e funziona da vera e propria “piazza coperta”.
Lungo il perimetro dell’edificio, sui lati nord, est, ed ovest, è presente un’ossatura portante in muratura, dove è situata la zona posta contro terra e nata per ospitare le stanze frigorifere. Tali ambienti sono disposti in maniera regolare, separati da muri di spessore non inferiore a 50 centimetri e coperti da volte a botte ribassate in laterizio.
La piazza centrale è accessibile a raso da Corso Mazzini, sia dal punto di vista pedonale che carrabile. L’accesso dal livello superiore di Piazza delle Erbe avviene attraverso tre ingressi pedonali: uno centrale da Via Magenta e due simmetrici, posti agli angoli della parte alta del fabbricato, attraverso pochi gradini. È presente un ascensore realizzato dall’amministrazione comunale in tempi recenti, anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
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