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Difesa della costa nei Comuni di Falconara e Montemarciano

Regione Marche ha presentato gli interventi integrati di difesa costiera e riduzione del rischio idraulico nei due Comuni. I progetti (costo oltre 17 milioni)

Ancona, 20 settembre 2023 – Sono stati illustrati questa mattina gli interventi di difesa costiera nei Comuni di Falconara Marittima e di Montemarciano integrati ad opere di riduzione del rischio idraulico nel tratto terminale del fiume Esino.

«Ho ritenuto necessario – ha detto l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Stefano Aguzzifornire una completa informazione ai cittadini direttamente interessati e più in generale a tutta la comunità marchigiana sui lavori che si andranno a realizzare».

Un investimento notevole, per un totale di 17.340.000,00 euro di cui 8.000.000,00 di Fondi statali FSC 2014 – 2020; 7.940.000,00 da parte di RFI; 1.400.000,00 di fondi regionali.

I soggetti coinvolti nella realizzazione degli interventi sono: Regione Marche, Ministero Infrastrutture Trasporti – Provveditorato OOPP Marche Umbria Toscana, RFI Rete Ferroviaria Italiana SpA, Comuni Falconara Marittima e Montemarciano, i cui rappresentanti erano oggi presenti, tra loro: i sindaci di Falconara Marittima, Stefania Signorini, e di Montemarciano, Damiano Bartozzi, con il vicesindaco Andrea Tittarelli; Simone Perticarini, dirigente RFI Ancona.

Hanno illustrato il progetto Carla Macaione e Corrado Maria Cipriani, dirigenti Provveditorato OOPP Marche, mentre l’incontro era moderato da David Piccinini, dirigente della Direzione Ambiente e Risorse Idriche della Regione Marche. 

«È il più grande intervento di difesa della costa mai realizzato nelle Marche», ha evidenziato Aguzzi nel suo intervento, durante il quale ha voluto ricordare l’impegno del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e dell’assessorato guidato dallo stesso Aguzzi, alla riuscita del progetto, che consiste nella messa a dimora di scogliere nel territorio di Falconara e una grande opera di ripascimento a Marina di Montemarciano per la lunghezza di un paio di chilometri e di circa 80 metri in larghezza.

«Qui non saranno posizionate scogliere rigide – spiega Aguzzi – perché altrimenti l’erosione raggiungerebbe le vicine Marzocca e Senigallia. Saranno portati circa 320 metri cubi di ghiaia per ampliare la spiaggia, garantendo così per gli anni a venire la fruibilità del litorale e la sicurezza alla viabilità e a tutte le strutture che sono a terra». Vera novità del progetto è la provenienza della ghiaia: «È stata una grande intuizione delle strutture regionali – ha continuato Aguzzi – Per la prima volta sarà prelevata da un fiume, in questo caso l’Esino. Sono stati fatti oltre 50 campionamenti per capire se fosse un sedime adatto ad essere portato nel lungomare. Questi carotaggi sono andati fortunatamente bene. Dalla foce fino a Jesi, per circa 12 km saranno dunque rimossi tutti i sedimenti che si sono accumulati negli anni. Così facendo otteniamo un duplice risultato con un unico intervento: un importante ripascimento a Marina di Montemarciano e la messa in sicurezza del fiume Esino».

I lavori dovrebbero partire per le scogliere rigide a inizio 2024, per il ripascimento invece dopo la stagione estiva 2024.

Il progetto in breve

La Regione Marche ha coordinato le attività tecnico amministrative che hanno condotto all’approvazione degli interventi che porteranno alla realizzazione di scogliere emerse e alla realizzazione di ripascimento strutturale.

Il primo progetto interessa il Comune di Falconara Marittima e consiste nella realizzazione di sei setti di nuove scogliere emerse distaccate dalla linea di battigia a chiusura di un tratto di costa ai confini con il Comune di Montemarciano e compreso tra i transetti 292 e 295, come individuati dal Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere – Piano GIZC.

Il tratto di litorale interessato dalle nuove opere di difesa è caratterizzato dalla presenza della linea ferroviaria Bologna – Lecce posta in adiacenza al mare e protetta solo da scogliere radenti; numerosi sono i dissesti segnalati da RFI S.p.A. in questa zona.

Le nuove scogliere previste sono localizzate all’interno dell’area a mare del Sito di Interesse Nazionale – SIN Falconara Marittima. La distanza media dalla linea di costa delle scogliere è pari a 170 m. La quantità complessiva di scogli e pietrame scapolo che verrà impiegata è circa pari a 100.000 tonnellate.

Il secondo progetto ricadente nel Comune di Montemarciano è un intervento integrato che coniuga le opere di difesa costiera previste sul litorale di Montemarciano, consistenti in due ripascimenti e nella manutenzione di opere rigide perpendicolari alla costa (pennelli), con un intervento di riprofilatura della sezione di deflusso dell’Esino mediante rimozione dei sedimenti. In particolare il progetto prevede: sul litorale di Montemarciano, la manutenzione di 8 pennelli compresi tra i transetti 284 e 287, un ripascimento protetto dai pennelli esistenti tra i transetti 284 e 287 con l’apporto di 65.000 mc di materiale sedimentario su un tratto di litorale di lunghezza di 810 ml., un ripascimento libero tra i transetti 277 e 284, come individuati dal Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere, con l’apporto di 255.000 mc. di materiale sedimentario su un tratto di litorale di lunghezza pari a 1.580 ml.; sul fiume Esino di, lavori idraulici di riprofilatura della sezione di deflusso di alcuni tratti localizzati nella sua parte terminale, mediante asportazione di materiale sedimentario sovralluvionale per un volume complessivo stimato pari a 389.425,14 mc.

Il progetto è integrato in quanto si prevede l’utilizzo del materiale sedimentario derivante dalla riprofilatura delle sezioni di deflusso dell’Esino per la realizzazione dei due interventi di ripascimento.

I tempi per la realizzazione degli interventi di riprofilatura e apporto del materiale sono stati previsti in due anni.

 

redazionale

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