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Dall’Acquedotto del Nera a Osimo, Montefano e Montecassiano

Conferenza Astea: La situazione dell'acqua dalle sorgenti al territorio

Osimo, 28 novembre 2019 – Si avvicina, con la fine dell’anno, la scadenza stabilita per la concessione temporanea di 50 l/s aggiuntivi derivati dalla Sorgente San Chiodo (Castelsantangelo sul Nera) che alimenta l’Acquedotto del Nera.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti Angela Barbieri, sindaco di Montefano, Leonardo Catena, sindaco di Montecassiano, Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo e Fabio Marchetti, Amministratore Delegato di Astea. I loro interventi:

Fabio Marchetti, Amministratore Delegato di Astea.

Fabio Marchetti: “È stato un lavoro in sinergia tra gli enti e i sindaci. Siamo soddisfatti dell’acqua del Nera che arriva ai cittadini di Osimo, Montecassiano e Montefano, ma dobbiamo raggiungere  con la rete i restanti undici Comuni del territorio delle province di Ancona e Macerata”.

Leonardo Catena, sindaco di Montecassiano

Leonardo Catena: “È una giornata speciale per tutti i cittadini. Poter utilizzare l’acqua del Nera porterà un beneficio anche dal punto di vista della diminuzione delle bottiglie di plastica”.

Angela Barbieri, sindaco di Montefano

Angela Barbieri: “Siamo molto soddisfatti di questa giornata e possiamo annunciare che nei prossimi mesi verrà installata una casetta dell’acqua anche a Montefano”.

Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo

Il sindaco Simone Pugnaloni ha concluso: “È da 40 anni che aspettiamo questo momento, oggi siamo soddisfatti ma dobbiamo chiedere alla Regione Marche di estendere la concessione degli ulteriori 50 l/s. In prospettiva dovremo arrivare a 350 l/s per coprire tutti i Comuni rimanenti”.

Solo grazie a tale risorsa i gestori del servizio idrico integrato coinvolti ASSM di Tolentino, ASSEM di San Severino Marche, APM di Macerata e ASTEA di Osimo hanno la possibilità di erogare acqua di ottima qualità e a costi contenuti ad una consistente parte dei cittadini dell’ATO 3.

I Comuni di Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo, gli ultimi in ordine cronologico raggiunti dalla fornitura proprio grazie all’aumento temporaneo della derivazione da 150 a 200 l/s ottenuto nell’agosto 2018, in mancanza di una conferma della concessione attuale da parte della Regione Marche si troveranno a dover rinunciare a tale preziosa risorsa, e potranno far fronte alla domanda idropotabile dei territori serviti solo tornando a utilizzare esclusivamente gli attingimenti dalle falde, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità dell’acqua distribuita.

Il tavolo dei relatori: da sinistra: Catena, Barbieri, Pugnaloni, Marchetti

Si può a buona ragione ritenere che la Regione Marche, previa conferma del nulla osta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, possa confermare l’attuale concessione, pari a complessivi 200 l/s destinati ai Comuni soci dell’Acquedotto del Nera, cui si aggiungono 15 l/s, veicolati attraverso lo stesso Acquedotto del Nera e temporaneamente destinati all’approvvigionamento delle SAE dei Comuni di Valfornace e Visso, oltre che di alcune attività produttive che hanno mantenuto la propria sede nelle aree più colpite dai devastanti eventi sismici del 2016.

 

redazionale

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