Camerano, 23 novembre 2018 – Oltre ai normali controlli effettuati a campione dalla Polizia Locale, fa sapere l’assessore Costantino Renato, dal mese di febbraio è partito un ulteriore servizio di sensibilizzazione e verifica – con personale autorizzato dall’Ata – di tutte quelle utenze che risultano maggiormente critiche nel conferimento dei rifiuti.
L’attività ha previsto un monitoraggio generale, dal quale sono state estrapolate le situazioni che hanno evidenziato maggiori difficoltà e inesattezze nell’espletamento della raccolta differenziata. Ottenuto l’elenco, si è provveduto ad un incontro diretto con gli utenti indisciplinati, con lo scopo di dare informazioni utili a correggere le azioni e i comportamenti sbagliati. Un vero e proprio controllo “ad personam”, riguardante cioè, solo quei soggetti.

Successivamente, quei soggetti sono stati monitorati per verificare se avessero o meno recepito le direttive. Tra febbraio e ottobre sono stati 40 i sopralluoghi, che hanno prodotto 18 situazioni di non conformità del sacchetto e 23 del rifiuto. 10 di questi riguardavano entrambe le condizioni di non conformità.
Le scuse degli interessati sono state fra le più fantasiose: molti hanno addotto la distrazione, altri hanno addebitato il conferimento ad estranei, altri ancora hanno fatto ricadere la colpa sui vecchi sacchetti, qualcuno ha ammesso di non conoscere il modus corretto per differenziare, o la presenza di nuovi residenti. E c’è stato chi, per scaricarsi la coscienza, hanno puntato il dito accusatore verso il suocero o il coniuge.
A tutti è stato rilasciato materiale informativo, spiegando nel dettaglio come risolvere il problema. Nel 75% dei casi le spiegazioni sono state recepite e messe in atto correttamente.
Importante! Le persone incaricate per tali attività sono due donne autorizzate dall’Ata, munite di regolare tesserino di riconoscimento. Diffidare di soggetti che spacciandosi per operatori della Rieco richiedono soldi, o di poter visionare bollette e documenti vari, o che insistono nel voler entrare nell’abitazione. In quest’ultimo caso, contattare immediatamente le forze dell’ordine.
redazionale