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Area Marina Protetta: votata in Regione mozione contro la sua istituzione

In attesa del parere scritto dei tre Sindaci interessati, l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi chiede al Ministero una proroga alla conclusione del procedimento. No ad un referendum. L’ira di Legambiente

Ancona, 30 novembre 2020 – Questa mattina in Consiglio regionale sono state discusse due mozioni relative all’annosa vicenda dell’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero: la prima a firma del consigliere Luca Santarelli (Rinasci Marche), la seconda a firma dei capigruppo di maggioranza. La prima mozione chiedeva di impegnare la Giunta ad attivarsi affinché vengano coinvolte in specifici referendum le popolazioni dei tre Comuni interessati, Ancona, Numana, Sirolo, e affinché venga chiesta una proroga del procedimento al Ministero dell’Ambiente.

Ancona – Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente

La seconda mozione, presentata dai capigruppo di maggioranza, chiedeva alla Giunta di prendere in considerazione i pareri negativi già espressi dai tre Comuni interessati e di sottoporre ai vari livelli istituzionali la valutazione, come strumento giuridico alternativo, dell’istituzione di una Zona di Tutela Biologica all’interno del tratto di costa che unisce la città di Ancona al Monte Conero.

Durante il dibattito, l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi ha ribadito la sua posizione in merito: «Pur non sostenendo in modo pregiudiziale l’una o l’altra posizione, ritengo eccessivo il ricorso ad un referendum che comprenda tutta la popolazione: l’istituzione dell’Area Protetta non è facoltà dei Comuni interessati, ma del Ministero; coloro che devono esprimere il parere, in rappresentanza dei cittadini, sono i Sindaci eletti nei tre Comuni. Per questo motivo mi sono pronunciato contrario al referendum, come richiesto dalla mozione di Santarelli.

Ho espresso, invece, il mio giudizio favorevole alla mozione dei capigruppo di maggioranza che propone l’istituzione della Zona di Tutela Biologica poiché ritengo che sia una giusta mediazione tra l’esigenza di attenta tutela di un territorio di indubbio valore e bellezza ambientali e la possibilità di non compromettere le attività economiche diffuse su quei territori che non necessitano di ulteriori appesantimenti burocratici e autorizzativi in questo periodo. Aggiungo – conclude Aguzzi – che ho già di fatto chiesto al Ministero dell’Ambiente una proroga alla conclusione del procedimento, per attendere il parere scritto dei tre Sindaci. Al termine della discussione ho apprezzato il risultato della votazione: la mozione dei capigruppo di maggioranza è stata accolta e il Consiglio ha deciso di ridiscutere la mozione di Santarelli, che è stata rinviata ad una prossima seduta, per approfondire l’argomento nella commissione preposta».

Francesca Pulcini, presidente Legambiente Marche

Le scelte della Giunta regionale hanno mandato su tutte le furie Antonio Nicoletti e Francesca Pulcini, rispettivamente responsabile nazionale biodiversità e presidente di Legambiente Marche che, in una nota ufficiale, dichiarano: «L’approvazione della mozione che impegna la Giunta regionale a riconoscere e sottoscrivere le posizioni contrarie all’Area Marina Protetta del Conero, espresse dai Comuni interessati, è un atto superficiale che va contro ogni evidenza scientifica e in direzione opposta a qualsiasi provvedimento la Comunità Europea e gli amministratori lungimiranti stanno mettendo in campo, oltre ad essere poco rispettoso della leale collaborazioni tra istituzioni.

Le aree marine protette sono previste e istituite da legge statale proprio per il loro valore strategico per l’intero Paese; ed è per questo – chiude Legambiente – che ci auguriamo che l’Area Marina del Conero venga istituita quanto prima».

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