Numana – Sabato 24 giugno presso la Scuola Primaria “Gianni Rodari” a Marcelli di Numana, si è tenuta l’ormai tradizionale premiazione di un allievo di classe V con una Borsa di studio in memoria del Dott. Giorgio Orlandini, da sempre sincero estimatore del plesso scolastico a tempo pieno che, per cinque anni, ha accolto sua nipote Margherita Frontini fresca di licenza di scuola secondaria di primo grado appena conseguita.

Il premio di merito quest’anno, che come di consueto dovrà essere speso per l’acquisto di materiale scolastico, è stato consegnato all’allievo Mattia Ragnini che si è distinto per generosità, rispetto, correttezza nei confronti sia di tutti i compagni sia dei docenti e completa dedizione allo studio che ha sempre affrontato con curiosità, voglia di apprendere e vera passione.
Il ragazzino, commosso, ha ritirato il premio dalle mani dei familiari di Giorgio Orlandini, la signora Fiorella Cantori ed il figlio.
Alla cerimonia hanno presenziato anche il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, e l’assessore del Comune di Sirolo Alberto Belelli.

Il primo cittadino ha commentato positivamente l’iniziativa della famiglia Cantori-Orlandini, apprezzandone le motivazioni, sottolineando il piacere con cui l’Amministrazione attuale affronta sempre le iniziative promosse in campo scolastico.
Ha inoltre precisato con estremo orgoglio: «Una volta terminata la nuova Scuola Primaria che sta vedendo la luce proprio davanti al plesso “G. Rodari”, sarà la volta di quest’ultimo a godere di un vero e proprio “restyling” per il quale saranno tenute in considerazione le richieste dei docenti del plesso in questione».
Ci scusiamo con i lettori per la mancata pubblicazione della foto del vincitore della borsa di studio e per la non quantificazione della stessa. La dirigente scolastica ha deciso per la non pubblicazione della foto trattandosi, a suo dire, di un minore. Quando, per la verità, la premiazione si è svolta pubblicamente e tutti i presenti lo hanno potuto vedere.
Per quanto attiene all’ammontare della borsa, che pare debba restare “segreto” – e che comunque dovrebbe aggirarsi sui due, trecento euro – «Non ci sembra corretto doverlo pubblicare» ha dichiarato al giornale l’addetto stampa del Comune.