Si tiene ad Ancona il primo Convegno di Perkorsi regionali dal titolo “Il Malato di Parkinson nella Regione Marche – Percorsi clinico-assistenziali nelle diverse realtà locali”.
Questo incontro aperto, primo di una serie, nasce dalla necessità, evidenziata nel passato, di stimolare un fattivo dialogo a livello regionale tra tutti i principali attori del mondo “Parkinson”. 10 marzo, ore 9 – 13.30, presso l’Auditorium G. Mantovani – Largo Fiera della Pesca 11 (Porto di Ancona)
Il nuovo “Progetto Perkorsi regionali”, che intende raggruppare le varie realtà ospedaliere del territorio, le istituzioni regionali, i centri Parkinson e le associazioni di pazienti all’interno delle regioni italiane in un incontro/evento, è mirato alla costruzione di un piano di lavoro comune.
Scopo dell’iniziativa è stimolare la creazione di una rete di assistenza e di servizi volti ad una più facile ed efficiente gestione delle cure, semplificare l’accesso a ciò che serve al malato, alle terapie necessarie a migliorare la sua qualità della vita e dunque a quelle della sua famiglia.
L’evento “tipo” prevede la presenza di diversi relatori ciascuno dei quali esperto ed attendibile nei vari ambiti di azione. Ogni incontro sarà adeguato, nei temi e negli ospiti/relatori, alle caratteristiche ed esigenze del territorio dove si svolge. Fondamentale sarà quindi il coinvolgimento di tutte le associazioni pazienti locali nella stesura dell’agenda di ogni singolo incontro, per favorire l’emersione delle problematiche, delle esigenze e degli aspetti peculiari del territorio in cui si svolge l’incontro.

Il primo evento del “Progetto Perkorsi regionale” che si volgerà il 10 marzo ad Ancona nella regione Marche sarà patrocinato da Parkinson Italia Onlus, dalla Società dei neurologi ospedalieri, dalla Società italiana di neurologia, dall’Accademia Limpe-Dismov e realizzato con il contributo non condizionato di Abbvie srl.
Oggi la malattia di Parkinson colpisce almeno il 4 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni. In Italia i malati di Parkinson sono circa 300.000, per lo più maschi, con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. Si ipotizza che mediamente, rispetto al momento della prima diagnosi, l’inizio del danno cerebrale sia da retrodatare di almeno 6 anni.
Purtroppo la malattia non riguarda più soltanto le persone anziane. L’età d’esordio del Parkinson si fa infatti sempre più giovane (un paziente su 4 ha meno di 50 anni, il 10% ha meno di 40 anni), vale a dire che oggi circa la metà delle persone con Parkinson è in età lavorativa e che in circa 25.000 famiglie con figli in età scolare uno dei genitori è colpito dalla malattia.
Ampio spazio verrà dato al dibattito che sarà l’occasione di confronto tra tutte queste realtà ed i problemi reali del territorio ma anche delle politiche sanitarie spesso lacunose verso il supporto alle persone affette da malattia di Parkinson.
redazionale