Senigallia, 16 maggio – Chiusura col botto a Senigallia per Fosforo, la festa della scienza. Letteralmente, una dimostrazione sulla pressione dell’azoto liquido ha fatto saltare in aria centinaia di palline colorate per il saluto finale dell’ottava edizione che verrà registrata negli archivi come una delle più partecipate di sempre. Complice il meteo favorevole e una marea di attività ludico-scientifiche le giornate di Fosforo hanno visto “gravitare” in piazza del Duca dal 10 al 14 maggio circa ventimila persone.

Sold out infatti i laboratori e le attività scientifiche, presi d’assalto gli stand in piazza del Duca e ai giardini della Rocca roveresca, dimostrazioni a ritmi travolgenti per far rimanere tutti a bocca aperta con i fenomeni più curiosi e tante, tantissime persone di tutte le età intente ad approfondire con studenti e ricercatori argomenti con piglio divulgativo ma scientificamente rigoroso.

Perché questo è Fosforo, la festa della scienza: non è solo un’occasione per divertirsi, ma anche per imparare qualcosa, per approfondire una conoscenza, per stimolare la curiosità in giovani e meno giovani. Ma Fosforo è anche una fiera: diversi gli stand in piazza del Duca che hanno fatto da cornice al main stage dove avvenivano gli spettacoli e le animazioni con ospiti da tutta Italia e dall’estero.
Piena per due sere la sala dell’auditorium San Rocco di piazza Garibaldi per le presentazioni di Alfonso Lucifredi sulla vita nei vari angoli del pianeta e di Adrian Fartade, autentico mattatore non solo sulla piattaforma Youtube, che ha intrattenuto appassionati e non con le sue spiegazioni su Marte.

Riscontro più che positivo per il planetario installato a palazzetto Baviera: sono state centinaia e centinaia le persone che hanno voluto ammirare la volta celeste grazie all’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), il cui personale è stato impegnato in un vero tour de force in questi tre giorni di festa a Senigallia.
La festa della scienza di Senigallia è scivolata via con una carrellata di “tutto esaurito” che ha visto protagonisti migliaia di bambini, ragazzi, studenti e ricercatori, tutti accomunati dalla passione per la scienza e per il sapere e messi insieme dagli animatori dell’associazione Next col fine di stimolare i ragazzi a scoprire e approfondire i fenomeni scientifici.
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