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Sirolo – L’ascensore di spiaggia Urbani accende il contraddittorio

La proposta in una nota di Alberta Ciarmatori di “Sirolo con noi”

Sirolo – Con questo caldo si fa fatica anche solo a discutere. Ma su certi temi, come quello di un ascensore che colleghi spiaggia Urbani al centro si è scatenata la bagarre. Ognuno è pronto a dire la sua, specialmente sui social dove è più facile lasciarsi andare.

Alberta Ciarmatori, capogruppo di Sirolo con noi, ha inviato sul tema una nota in redazione che pubblichiamo integralmente.

Alberta Ciarmatori, capogruppo di minoranza di Sirolo con noi

«Ci sono questioni su cui a parole siamo tutti d’accordo. Che il superamento delle barriere architettoniche sia una questione di civiltà è ovvio per tutti. Che le barriere siano tali non solo per disabili motori, ma anche per anziani o famiglie con bimbi piccoli è evidente. Che l’accesso al mare debba essere garantito anche ai soggetti più deboli è un fatto inconfutabile.

Spiaggia Urbani non è una spiaggia quasi selvaggia come San Michele o i Sassi neri, è un anfiteatro unico ed incantevole sia per natura che per l’intervento nel tempo dell’uomo che ha scavato caratteristiche grotte nella roccia e costruito manufatti al servizio dei bagnanti; per questo è amata da famiglie e da persone di ogni età e condizione che hanno diritto di accedervi in sicurezza.

Pertanto un contributo concreto per la soluzione di tali problematiche è un fatto utile e positivo, che merita un dibattito costruttivo e una soluzione condivisa. Invece, apriti cielo! Volano parole grosse: pericoloso, grottesco, ferite ambientali!

Ma l’ambiente non ha bisogno di chiacchiere: si salvaguarda monitorando il territorio, opponendosi a costruzioni inutili e piscine, evitando ripascimenti dannosi e costosi, mettendo in sicurezza sentieri, come il favoloso Passo del Lupo che con miopia si continua vigliaccamente ad ignorare, evitando  responsabilità, fingendo che un cartello di divieto possa frenare un flusso continuo di appassionati.

Sirolo – Panoramica su spiaggia Urbani

L’ambiente si salvaguarda con una programmazione accurata della viabilità: che la strada di accesso alla spiaggia Urbani sia pericolosa è un fatto e lo abbiamo più volte denunciato. Una strada percorsa contemporaneamente da autobus e traffico privato è una pazzia che pagano turisti e cittadini bloccati a lungo sotto il sole per blocchi e ingorghi.

Va chiusa subito al traffico privato, esclusi ovviamente gli operatori della zona e i disabili. Autobus che fanno il giro di mezzo paese, mai in orario, gonfi di persone irritate, sono inammissibili. Bus navetta che viaggiano a brevi intervalli dal parcheggio alla fermata a monte della salita sono una soluzione semplice e già collaudata da tempo in situazioni simili.

Una segnaletica efficace di sentieri e strade percorribili a piedi è necessaria ed urgente .

Le spiagge stracolme a tutti i costi senza veri benefici per nessuno, si combattono con programmazione seria e servizi efficienti . L’accoglienza è anche sostenibilità e accessibilità e l’accessibilità non si fa con i discorsi: uno scambio costruttivo di idee porta sempre ad un progetto concreto e condiviso.

L’idea di un ascensore è un buon punto di partenza; uno studio serio e la tecnologia possono darci una mano per soluzioni ad impatto zero. E non basta fermarsi qui: occorrono rampe di accesso, pedane, sedie speciali per l’accesso alla balneazione senza limitazioni, per tutti. Anche su questo occorre lavorare con concretezza.

Una curiosità: perché un “semplice cittadino” cerca visibilità tuonando di “ferite ambientali” se pochi anni fa era l’assessore e vicesindaco di centro destra nella Giunta Misiti (padre), che ha sostenuto e approvato il Piano regolatore che ha regalato a Sirolo più di 300 mila metri cubi di cemento?»

 

Alberta Ciarmatori capogruppo “Sirolo con noi”          

 

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