Osimo – La convinzione di procedere con le ricerche ad oltranza nel pieno convincimento che la donna non potesse essersi allontanata di molto dal luogo del suo ultimo avvistamento, hanno consentito agli operatori cinofili del Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato di restituire ai suoi cari Silvana Binci, l’osimana 82enne scomparsa giovedì scorso.

La visione delle telecamere di sorveglianza e la concentrazione delle ricerche in un ambito molto ristretto hanno consentito, poco dopo le 14 odierne, di rinvenire prima gli effetti personali e poi il corpo dell’anziana non rientrata a casa da 48 ore.
Dopo essere stata individuata in fondo ad una scarpata in Via N. Calipari di Osimo, incastrata fra i rami dei cespugli, una probabile frattura del bacino dovuta alla caduta e con un principio di ipotermia, la donna è stata recuperata dai vigili del fuoco osimani con tecniche SAF (speleo alpinistiche fluviali) ed affidata ai sanitari del 118.

Quindici vigili del fuoco con Molly e Desmo, i due cani da ricerca, e cinque automezzi hanno consentito di restituire ai sui cari la sfortunata donna dopo circa 15 ore di ininterrotte ricerche.
Silvana Binci era uscita di casa in Via Martiri della Libertà giovedì scorso intorno alle 10 del mattino per fare una passeggiata, in scarpe da ginnastica e tuta. E da allora si erano perse le sue tracce. I familiari, non vedendola tornare, avevano subito allertato le forze dell’ordine preoccupati dal fatto che l’anziana soffre di problemi cognitivi e alterna momenti di lucidità a momenti di confusione mentale.

Dopo la sua scomparsa e la denuncia del figlio alle forze dell’ordine, il sindaco di Osimo aveva organizzato un centro operativo comunale (Coc) per coordinare le ricerche con polizia municipale, vigili del fuoco e protezione civile.
Le ricerche, partite nell’immediato non si sono mai interrotte. E i vigili del fuoco hanno operato notte e giorno fino all’epilogo positivo di poche ore fa.
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