Osimo. Nell’ambito dell’operazione denominata “Natale Sicuro” i carabinieri del nucleo operativo di Osimo, coordinati dal capitano Raffaele Conforti e diretti dal tenente Luciano Almiento, hanno catturato ed arrestato una banda agguerrita di cinque malavitosi dediti allo spaccio di stupefacenti.
La brillante operazione, iniziata nella serata di lunedì scorso, si è protratta per tutta la notte e la mattinata di ieri, martedì 22, ed ha posto fine ad un lucroso traffico di cocaina ed hashish organizzato in tutta la Val Musone. Osimo, Castelfidardo, Recanati, Porto Recanati e Jesi le principali zone di spaccio.
La droga, proveniente dall’Albania attraverso i porti di Ancona e Brindisi, mensilmente fruttava alla banda proventi illeciti per circa 70 mila euro. La complessa indagine, iniziata nella scorsa primavera partendo dalla riviera del Conero e dal porto di Ancona, ha impegnato 30 carabinieri suddivisi fra le stazioni di Filottrano, Agugliano, Offagna, Numana, Castelfidardo e Loreto.
Nell’operazione cadevano in trappola e venivano arrestati per il reato di: “spaccio e detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” in concorso i seguenti componenti della banda:
- Edmond Hidri, nato in Albania, classe 1981, residente a Potenza Picena (MC), coniugato, commerciante d’auto, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato;
- Mirko Massaccesi, nato a Jesi (AN), classe 1973, ivi residente, celibe, operaio, pluripregiudicato;
- Antonella Tittarelli, nata a Jesi (AN), classe 1980, ivi residente, nubile, operaia, pregiudicata, convivente di Mirko Massaccesi;
- Fatmir Dauti, nato in Macedonia, classe 1989, residente a Chiaravalle (AN), coniugato, operaio, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato.
I fatti
Ancona, frazione Casine di Paterno, via Saline. Edmond Hidri, nei pressi del cantiere autostradale lascia sul ciglio della strada, alla base di un cartello, un involucro contenente circa 500 gr. di cocaina.
Poco dopo l’involucro viene prelevato da tre soggetti, giunti sul posto a bordo di due auto. Una Chevrolet Cruze grigia, di proprietà e condotta da Mirko Massaccesi e una Renault Clio bianca di proprietà e condotta da Antonella Tittarelli.
La donna si sveste e, seminuda, tenta di occultare i due blocchi di cocaina sul proprio corpo, nelle parti intime e sotto il seno. È in questo stato che viene sorpresa e arrestata dai militari.
Contestualmente, a Recanati, i carabinieri fermano Kleo Shuturiqi, nato in Albania, classe 1979, coniugato, artigiano, pregiudicato, in regola con permesso di soggiorno.
La sua abitazione è la base per il traffico illegale della droga. Da lì partono tutte le richieste per la cocaina. Risulta essere lui il capo della banda, quello che mantiene i contatti con l’Albania per il traffico della cocaina. Ed è lui ad aver organizzato lo scambio dello stupefacente dopo essersi accordato con gli acquirenti (Massaccesi e Tittarelli). Incaricando Edmond Hidri di eseguirlo nelle modalità descritte.
Quest’ultimo, è quello che provvede costantemente a mantenere i contatti con i clienti della Val Musone e di Jesi, e alle relative consegne della merce. Mentre Kleo Shuturiqi provvede alla riscossione delle forniture effettuate.
Successivamente all’arresto si procedeva alle perquisizioni delle abitazioni dei componenti la banda. Con i seguenti frutti: 7,6 gr. di hashish trovati presso l’abitazione del Massaccesi; 12.300 euro trovati presso l’abitazione di Hidri e nella Opel Corsa dello stesso: 4.140 euro presso l’abitazione di Shuturiqi. Complessivamente, 16.500 euro in banconote con tagli da 50, 100, 200 e 500 euro, provento del traffico illecito e destinati ad ulteriori acquisti di stupefacente.
Gli uomini della banda sono stati smistati presso le carceri di Ancona-Montacuto e Ascoli Piceno.
La donna presso Villa Fastiggi di Pesaro.