Loreto – La riunione presso la sede della Confindustria Ancona non ha portato nessuna novità in merito alla procedura di licenziamento collettivo per 166 dipendenti (1 quadro, 23 impiegati 142 operai), da parte della Ragaini Radiatori.

La proprietà è rimasta ancorata alla sua decisione non concedendo al momento spiragli per eventuali trattative. Come diretta conseguenza, i sindacati hanno indetto un’assemblea davanti ai cancelli della fabbrica per martedì 30 maggio, per decidere di concerto con i lavoratori le prossime mosse.
Ricordiamo gli ultimi accadimenti:
- A metà marzo il Gruppo, in accordo con i sindacati, firma un contratto di solidarietà che garantisce a tutte le maestranze almeno il 30% dell’orario di lavoro.
- A cavallo fra aprile e maggio dietrofront dell’azienda, con la richiesta della cassa integrazione straordinaria fino a dicembre 2017, motivata dall’impossibilità di garantire le spettanze ai dipendenti.
- I primi di maggio il Gruppo Ragaini spa cambia denominazione in Ragaini Radiatori spa.
- Il 22 maggio parte la procedura di licenziamento per 166 dipendenti; e se non cambieranno le cose in agosto partiranno le lettere di licenziamento.
Che l’azienda fosse in crisi da tempo si sapeva, avendo sfruttato tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione, e da tempo ormai non riusciva ad essere puntuale nel pagamento dei salari.

La mossa a sorpresa del 22 maggio – quando sembrava che almeno fino a dicembre 2017 gli ammortizzatori sociali garantissero un piccolo paracadute ai dipendenti, ha colto tutti in contropiede.
Molti padri di famiglia di Loreto e zone limitrofe perderanno il lavoro. Vista la realtà e la loro età media, avranno non poche difficoltà a trovarne un altro.
Le autorità lauretane e le forze politiche sono sollecitate a trovare risposte concrete in grado di fare fronte comune, trovando soluzioni percorribili capaci di dare una risposta concreta e positiva alla situazione di crisi.
In un territorio carente di posti di lavoro, la Ragaini Radiatori è l’ultima azienda di un certo spessore in grado di garantire una buona occupazionalità.