Castelfidardo, 5 giugno 2018 – I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Osimo hanno arrestato un insospettabile pusher e trafficante al dettaglio di cocaina. Si tratta di M. M., nato ad Osimo e residente a Castelfidardo, classe 1980, celibe, istruttore di tennis in un noto centro sportivo di Recanati, incensurato.
M. M., arrestato per il reato di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato individuato ieri sera, intorno alle 18, in località Villa Musone di Recanati a bordo della sua Volkswagen Golf ferma in sosta sul ciglio della strada, probabilmente in attesa di un cliente.

Alla vista dei militari, l’istruttore di tennis ha assunto un atteggiamento sospetto e ha tentato goffamente di occultare una bustina di cellophane contenente 1 grammo di cocaina pronta per lo spaccio. Controllato e perquisito, aveva indosso la somma contante di 400 euro, provento dell’attività di spaccio. Droga e denaro sono stati prontamente sequestrati.
Immaginando che M. M. potesse occultare altra droga, i militari hanno proceduto ad una perquisizione del suo domicilio a Castelfidardo, dove vive insieme alla sua famiglia d’origine. Nascosti nell’armadio della sua camera da letto sono stati trovati ulteriori 34 grammi di cocaina preconfezionata in 18 involucri, la somma di 1.350 euro in contanti e materiale vario utilizzato per la pesatura e il confezionamento della droga.

L’uomo, prontamente ammanettato, è stato condotto presso la caserma osimana per la schedatura ma non ha offerto nessun tipo di collaborazione, restando in silenzio e chiuso in se stesso.
Dagli immediati accertamenti è emerso come l’insospettabile istruttore di tennis fidardense, che si considerava intoccabile poiché incensurato e poco noto a Castelfidardo, sfruttasse la propria attività e le conoscenze “sportive” in Recanati, riuscendo ad organizzare una propria rete e un giro illegale di smercio e spaccio di cocaina nelle frazioni di Villa Musone e Squartabue.
In pratica è stato ritenuto il pusher dei giovani rampolli recanatesi, i cui nominativi sono in corso di identificazione.
Alle 11:30 odierne, nel corso dell’udienza tenutasi presso il Tribunale di Ancona, è stato convalidato l’arresto. Su richiesta del legale di parte, considerato che l’arrestato è incensurato, è stato concesso il rito del patteggiamento, con la conseguente condanna a 2 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre alla pena pecuniaria di €. 533,00; disponendone, successivamente, la liberazione se non detenuto per altra causa.
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